martedì 20 marzo 2012

"e io pensavo di smettere e invece no"

Ok stavo per prendere una bottigliata di whisky in faccia, anzi l'ho presa. Mi ha preso in pieno viso, ma era una di quelle bottiglie dei film, una bottiglia di zucchero. Mi aspettavo una pletora di dolore, la bottiglia era ancora mezza piena, l'altra metà l'avevamo bevuta. Ubriaco e intontito, convinto che facesse male, quando il litro mi ha preso mi sono buttato a terra (che sfigato) e sbattendo la testa (che sfigato) sono svenuto.
Qualcuno che ho fissato mentre cadevo mi ha alzato le gambe e quando rialzatomi barcollavo ancora, mi ha riaccompagnato a casa. Ha fatto il minimo, non mi ha spogliato, non mi ha levato le schegge dalla faccia ed è rimasto fino alla mattina per vedere come stavo. Quando mi sono alzato ero convinto  di avere duecento schegge infilzate. Quando mi sono toccato non ho sentito niente e ho messo una canzone*. Quando mi sono lavato la faccia, mi sono specchiato, avevo l'aspetto di chi si era ubriacato la sera prima. La persona che mi aveva aiutato aveva scattato le foto della serata e le aveva lasciate in casa. Il cellulare squillava ho risposto, nella telefonata mi hanno detto che avevo delle cose da fare, tante cose da fare che convergevano nel solito punto, ho incominciato a chiamare in giro a destra e a manca in modo da organizzarmi per farle. Ero come prima della sbronza un po' vuoto ma con la convinzione di quello che volevo fare per riempirmi e sapevo anche che la sera prima avevo bevuto da una bottiglia finta ma del whisky vero. Non si può mirare il punto e seguire la traiettora da ubriaco, non si possono fare homerun, e io voglio diventare "grande come la ci-na".**

*http://youtu.be/31n-8ffVFVg
**http://youtu.be/vHGQUPdWWP0

sabato 10 marzo 2012

vita vissuta senza cicuta/ ma questa scimmia sulla schiena/ mi aiuta a tirarvi addosso merda in faccia piena

Ho fatto la doccia, shampoo ai frutti rossi e bagno schiuma allo yogurt, sono un vero uomo, un vero uomo che profuma di frutti rossi e yogurt. Sono un vero uomo come Katy Perry.
Lazy Mazy mi ha scritto, avrà sentito il richiamo delle Y, anzi mi ha linkato nei messaggi personali una traccia, è la preview del nuovo disco di El-p. El-p è il dio della produzione.  La traccia ha un hook che dice"So you should pump this shit like they do in the future" cantato da Camu Tao. Camu Tao è morto, i suoi polmoni hanno smesso di pompare aria, morto di cancro ai polmoni. L'apparato respiratorio di Camù si è annoiato dell'aria, della nicotina e della cocaina e ha deciso di pompare cellule tumorali "So you should pump this shit like they do in the future".
Cancro e frutti rossi così il mio risveglio.. un vero uomo sicuramente non dovrebbe odorare di frutti rossi e forse neanche è giusto che muoia di cancro.
Che pensieri del cazzo, allora mi ascolto "time won't tell" di El-p.
Io stasera vado a ballare, suonano i Belzebass e il mio cervello e il mio fegato sono felici, perchè pomperanno solo alcool e non merda chimica. Penso: Camù non mi tira sotto la tua triste storia perchè i miei polmoni funzionano bene e anche se sono tossico oramai la mia tossicità si esplica in: "il ragazzo è perfettamente normale ma non freddamemente normale è Solo un po' tossico d'aria".
Il fatto che tu sia morto non è inutile perchè non hai sprecato il fiato e ci hai lasciato un sacco di aria. Camù la tua aria me la faccio tutta IO.

http://soundcloud.com/fatpossum/el-p-the-full-retard
http://youtu.be/2MOqL5kwWUs
http://youtu.be/A01FKVulQko
http://youtu.be/mvWVNgKi924

venerdì 9 marzo 2012

Il diario di facebook è una bestemmia e io non lavoro per famiglia cristiana

all'attenzione di mark zuckenberg

Carissimo mark marky mark zuckeNberg già hai un nome di merda, già l'idea di facebook non era tua, già hai guadagnato un sacco di soldi con i miei dati sensibili, già le tre cose basterbbero perchè io ti odiassi.. Ho lasciato correrre perchè facebook in realtà è Fuckbook ma ora con mezzi subdoli metti in ridicolo il mio tentativo di resistenza al DIARIO. Io ho odiato la parola DIARIO dal primo momento in cui ho capito cosa identificasse: un libro che scandisce il tempo e lo stesso tempo viene scandito da obblighi scolastici. Non ho mai segnato niente sul DIARIO, io a volte chiamavo gli amichetti per sapere cosa dovevo fare il giorno dopo. Mi sono fatto segare due volte alle superiori per non usare il DIARIO e tu cosa fai? siccome entro nell'applicazione del "The Guardian", ti arroghi il diritto di farmi usare il DIARIO. mark marky mark zuckeNberg non ti meriti neanche le maiuscole, sei una cosa e come cosa non pensi, sei una macchina per fare i soldi, sei il compagno di classe a cui avrei fatto le prepotenze.. Essendo sempre stato un' escluso l'unica cosa che potevi fare era rubare l'idea per un social network.

giovedì 8 marzo 2012

Il Varicocele: la nuova moda

Oggi c'è il sole. Ho la febbre e la tosse da 3 settimane, sono stato da Sattani dice che ho una tracheite e una faringite, devo prendere gli antibiotici e delle bustine. "Posso andare a lavoro?" lui mi ha guardato come fossi un coglione, il coglione è lui, io non posso perdere tempo se no mi sento come mi ha guardato. Sattani ha un aria simpatica una voce pastosa e non mi da la minima sensazione di sicurezza. Un mio amico andava da lui, ha avuto il varicocele: un coglione girato, lui non s'è accorto e stava per perdere il testicolo.
Mi ha chiesto dove lavoro gli ho risposto e l'ho guardato. Sattani acutizza la voce e fa:"ehhhh, se vai al lavoro adesso al posto di dover stare a acasa 3 giorni prendi la polomonite e devi starne all'ospedale 10" silenzio, mi compila i fogli mi dice ti faccio il certificato telematico per il lavoro e mi guarda.
Sattani non vedi che mi girano i coglioni? Non è che ho due varicoceli e non te ne sei accorto?

La mia bocca larga

io lavoro, mi alzo la mattina e sono in ritardo, prendo la macchina, prendo la metro aspetto il pullman che è più in ritardo di me, mi sono fatto crescere i capelli, tutti dicono che sto meglio a me frega poco. Io lavoro, piove, un mio conoscente dice quando piove ti viene voglia di qualcosa, e lui ha voglia di sake. Io lavoro, e penso il mio amico è meteopatico, la pioggia non può fare venire le voglie. Io smetto di lavorare devo aspettare che un'account mi dia il debrief di Telecom.
Il mio lavoro un giorno mi renderà ricco, sul libro di mia zia c'è scritto che da bambino parlavo sempre di soldi. Io non lavoro, scrivo rime baciate qualcuna buona qualcuna un po' meno e ho voglia di sake: "Di un sake servito da infradito con il tacco." Il mio conoscente è meteopatico, io sono amicopatico.



Jews

Ieri mio nonno l'ha presa larga "Ho comprato una graffettatrice con graffette grosse: 5cm" io gli ho risposto affermativamente come tutte le volte in cui mi parla dei suoi nuovi strumenti inutili."perchè ho voluto rilegare il libro della zia Olga" e me l'ha lanciato addosso. Ho pensato alla parola rilegato: scotch argentato da pacchi e 4 graffette copertina di carta consunta che avrà rubato da un altro libro, non ha senso estetico gli ingegneri vedono solo la funzione. C'è tutto quello che riguarda la famiglia di mia nonna a partire dai trisavoli: Giudaismo ateo, lauree, guerra, africa e due parenti con lo stesso nome Nino che scrivevano poesie. Credevo che la scrittura venisse solo dalla parte di mio nonno. Inizia parlando di un Gesù bastardo.. credo sempre di più nella genetica..

Sehensucht

"Il termine tedesco SEHNSUCHT ha quindi il compito di indicare quella tendenza a sognare e a fantasticare e quello stato d’essere perennemente inquieto e scontento della realtà, proteso alla vita del sentimento, della fantasia e del sogno che all’inizio del XIX° secolo si era particolarmente accentuato nello spirito dell’uomo. Letteralmente questo termine significa “smania (sucht) del desiderare (sehnen) “ una felicità indistinta, piena ed assoluta, che la realtà non può mai dare, perché tutto ciò che è reale, è meschino, limitato e deludente, ossia da il senso di un’aspirazione struggente che il romantico è consapevole dell’irrealizzazione del suo desiderio."
"Indica l'anelito verso qualcosa di inattingibile. Può ricordare la nostalgia, ma mentre la nostalgia è il desiderio di riappropriarsi del passato, spesso legato ad oggetti precisi, la Sehnsucht è la ricerca di qualcosa di indefinito nel futuro. Più precisamente, si potrebbe tradurre il termine Sehnsucht con "desiderio del desiderio": deriva infatti dai termini das Sehnen, il desiderio ardente, e die Sucht, la dipendenza. Letteralmente quindi, Sehnsucht potrebbe essere tradotto come dipendenza dal desiderio, ovvero il costante anelito che porta l'Uomo a non accontentarsi mai di ciò che raggiunge o possiede, ma lo spinge sempre verso nuovi traguardi, trasformando il sentimento in una forza distruttiva e autodistruttiva."

Il leone e gli sciacalli

Il leone ha la sua preda ancora viva tra tra le sue zampe laceranti, il suo morso è come dinamite e ad ogni chiusura dell'articolazione mandibolare esplosioni di sangue arterioso bagnalo lui e la spoglia.
Il sangue venoso defluisce come acqua come a creare un disegno vivo e mutevole sulla terra secca assetata che avidamente se ne appropria.
Gli sciacalli non lontano assistono, il loro odore più vicino a quello della salma che del predatore, appesta l'aria e nella scena assumono la valenza di controsenso, un ossimoro, morti viventi mai stati realmente vivi. Aspettano come a loro la vita ha insegnato ,di godere per secondi, gli avanzi di quello di cui il leone ha fortemente preso posseso facendo della vita della sua preda la sua vita.
Con la colmpeta perdita dell' anima, la forza esuberante con cui il vegetariano si divincolava smette di esitere sciovalndo assieme al suo sangue ingoiato dal terreno e nel felino stanco si fanno spazio nuovi bisogni, bisogni meno violenti e passionali ma bisogni vitali, sete e riposo.
Gli scaicalli già negli ultimi morsi intravedono la loro festa, il carattere subalterno e canino li fa saltare e rincorrersi fino a che il leone non si allontana leggermente e uno sciacallo, il più coraggioso o quello il più affamato, si proietta in direzione del cadavere ma si ferma a pochi metri, solo quando il leone sarà così lontano da potersi ritenere al sicuro incomincerà a mangiare la carne morta.
Così esistono certi uomini e certi altri, che pur essendo tutti bestie e guidati da elle medesime necessità vivono degli altri, degli interessi e della vita in modo diverso ne migliore ne peggiore ai fini base, la differenza sta nel segno sulla terra lasciato.